Revisione della normativa sulle accise

Il 26 marzo il Consiglio dei Ministri ha approvato, in via preliminare, lo schema del nuovo decreto attuativo della legge per la revisione della normativa sulle accise. Il nuovo decreto riguarda un notevole aggiornamento della normativa doganale e del sistema sanzionatorio in materia di accise e di altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi.

Revisione della normativa sulle accise

Tali modifiche si sono rese necessarie poichè il TULD (Testo Unico della Legge Doganale) risulta essere in contrasto con la normativa doganale UE e quindi di difficile attuazione. La revisione del testo prevede una corposa riduzione degli articoli, si passa da 350 a 120 e ha come obiettivo quello di rendere il quadro normativo più chiaro ed in linea con quanto previsto dalla legislazione europea, attraverso l’abrogazione e la revisione delle attuali disposizioni.

Vediamo quali sono alcune delle modifiche che di fatto andranno ad abrogare il TULD:

  • come previsto dal Regolamento 952/2013, Codice doganale dell’UE, vengono implementate le procedure doganali di telematizzazione e potenziate le attività di controllo e verifica mediante coordinamento con le Dogane UE ed estere
  • riviste le procedure di liquidazione, accertamento e riscossione dei tributi doganali
  • revisionati l’istituto di controversia doganale e la struttura di uffici e servizi
  • implementata la disciplina sanzionatoria con particolare attenzione al contrabbando
  • revisione della disciplina per ottenere la patente di spedizioniere doganale e introduzione della facoltà per gli spedizionieri di costituire società di capitali per il proprio esercizio, cosi come previsto dalla disciplina comunitaria

Per quanto riguarda la disciplina sanzionatoria, le principali modifiche riguardano aspetti sia amministrativi che penali:

  • l’introduzione di un nuovo delitto di sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa sui tabacchi lavorati e di un nuovo illecito amministrativo di vendita di tabacchi lavorati senza autorizzazione o acquisto da persone non autorizzate alla vendita;
  • l’applicazione della confisca allargata anche in relazione ai più gravi reati in materia di accise;
  • la depenalizzazione di alcune ipotesi di minore gravità
  • estesa la responsabilità degli enti in caso di illeciti amministrativi anche ai reati presenti nel Testo unico delle accise.
  • In caso di illecito dipendente da reati di contrabbando e rati in materia di accise, è prevista l’interdizione dall’esercizio dell’attività e della sospensione o revoca di autorizzazioni, licenze o concessioni funzionali alla commissione dell’illecito.
  • aggiornato il riferimento normativo inerente alla competenza della Procura distrettuale allo svolgimento delle indagini preliminari relative al reato di associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati.

Per quanto riguarda le norme IVA sull’importazione in UE, questa viene inserita tra i diritti di confine rientrando quindi nella normativa unionale in materia di individuazione del debitore e di estinzione dell’obbligazione doganale. Nel provvedimento è inoltre indicata la documentazione da utilizzare a corredo del trasferimento dei beni.

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