Al via la sperimentazione della fatturazione elettronica con l’estero ed in particolare da e verso la vicina Repubblica di San Marino, lo annuncia il Mef con un comunicato stampa del 26 maggio.
Dal 1 ottobre infatti, ha inizio un periodo di transizione (che terminerà il 30 giugno 2022) e che vedrà la fatturazione elettronica protagonista degli scambi commerciali con la Repubblica di San Marino.
Le prime informazioni relative alla nuova fatturazione elettronica con l’estero, sono contenute nel decreto del 21/06/2021, pubblicato in GU il 15/07/2021.
Cosa cambia e quali sono le nuove scadenze temporali.
Dal 1 ottobre 2021, le cessioni di beni effettuate tra l’Italia e San Marino, potranno essere regolarizzate tramite la fattura elettronica (così come le eventuali note di variazione) e transitare attraverso il sistema di interscambio (SdI) che ormai sappiamo già essere il protagonista della fatturazione elettronica entrata in vigore in Italia dal 1 gennaio 2019.
Fattura elettronica per cessioni di beni verso San Marino
Il processo di cessione prevede la trasmissione della fattura in formato xml, comprensiva del numero di identificazione del cessionario sammarinese, al SdI che provvede a inoltrare il documento all’ufficio tributario di San Marino il quale, controllata la regolarità del documento e dopo aver verificato l’assolvimento dell’imposta sull’importazione, convalida la fattura e riporta l’esito al competente Ufficio dell’Agenzia delle entrate.
L’operatore economico italiano visualizzerà l’esito del controllo sulla regolarità della fattura, su un apposito canale telematico che sarà messo a disposizione dall’AdE. In caso di mancata convalida da parte dell’ufficio tributario sammarinese entro 4 mesi dall’emissione del documento, l’operatore italiano avrà 30 giorni per emettere nota di variazione senza dover pagare sanzioni e interessi.
Gli operatori economici italiani, esclusi dall’obbligo di fatturazione elettronica, dovranno emettere fattura cartacea secondo quanto indicato nell’Art.4 del DM del 21 giugno 2021.
Fattura elettronica per cessioni di beni verso l’Italia
Il processo opposto, ovvero l’acquisto di beni da San Marino, prevede che le fatture elettroniche emesse dagli operatori sammarinesi muniti di numero di identificazione, passino attraverso l’ufficio tributario di San Marino per arrivare al SdI italiano che recapita al cessionario le fatture ricevute, sempre attraverso un apposito canale messo a disposizione dall’AdE.
In caso di acquisti, la fattura può arrivare all’operatore italiano con o senza IVA secondo le casistiche indicate negli articoli 7 e 8 del DM del 21 giugno 2021.
Periodo transitorio e scadenze
Dal 1 ottobre 2021 al 30 giugno 2022 l’emissione/ricezione della fattura elettronica da e verso San Marino sarà facoltativa.
Dal 1 luglio 2022 le fatture dovranno essere emesse esclusivamente in formato eletttronico dagli operatori sottoposti all’obbligo di fatturazione elettronica, fermo restando le eventuali deroghe.