Il Nodo smistamento Ordini, detto NSO, è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2018 come strumento per garantire una maggiore trasparenza sugli acquisti di beni e servizi effettuati dalle Pubbliche Amministrazioni.
Vediamo in dettaglio di cosa si tratta, come funziona e da quando parte l’obbligo di utilizzo del NSO.
Nodo Smistamento Ordini: come funziona
Il NSO è un sistema informatico gestito dalla Ragioneria di Stato del MeF in accordo con la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici e con lo SDI, il Sistema di Interscambio diventato il “postino” delle fatture elettroniche trasmesse all’Agenzia delle Entrate.
Si tratta di un sistema per la gestione della trasmissione telematica dei documenti riguardanti gli ordini e l’effettuazione degli acquisti di beni e servizi tra i fornitori e pubbliche amministrazioni.
Il NSO permetterà non solo il transito degli ordini e dei documenti annessi, debitamente “imbustati”, ma effettuerà anche un controllo sul loro contenuto: ad esempio accerterà la correttezza dei recapiti del destinatario, l’effettiva esistenza del codice CIG ed eviterà la doppia trasmissione degli stessi ordini.
Come accennato, il Nodo Smistamento Ordini è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2018 che prevedeva l’obbligo di creare, trasmettere e conservare in formato elettronico, gli ordini di beni e servizi verso gli enti pubblici. Ma quali sono le prime PA ed i relativi fornitori, a dover usufruire del servizio NSO?
1°ottobre 2019: al via gli ordini attraverso il NSO per il Sistema Sanitario Nazionale
Il Decreto Legge del MeF del 7 dicembre 2018 ha fissato al 1° ottobre 2019 l’entrata in vigore dell’obbligo di utilizzo del NSO per gli enti del Servizio Sanitario Nazionale e per i loro fornitori.
Pertanto dal 1°ottobre, saranno validi solamente gli ordini verso le aziende del SSN, transitati attraverso il nuovo sistema elettronico. Anche i pagamenti saranno vincolati all’utilizzo del NSO e le fatture non potranno essere liquidate se non è stata seguita l’intera procedura.
Come cambiano gli Ordini verso il Servizio Sanitario Nazionale
Gli Ordini che transiteranno attraverso il NSO saranno in formato UBL XML, uno standard internazionale per i documenti digitali.
Il contenuto degli ordini non cambia nella sostanza, ad esempio dovranno essere riportati l’elenco dei beni e dei servizi richiesti, completi di quantità e prezzi.
L’ordine trasmesso al NSO sarà incluso in una “Busta di Trasmissione” in cui compaiono i dati del fornitore e della PA interessata.
L’intero processo dell’Ordine prevede una serie di “Risposte” che possono precedere la conclusione della trattativa e cosi come per la Fattura Elettronica, sono previste delle Notifiche per tracciare la consegna o lo scarto dei diversi documenti.
Come trasmettere gli ordini attraverso il NSO
Lo scambio dei documenti attraverso il NSO avviene con le stesse modalità già utilizzate dallo SDI per le fatture elettroniche (web-service, SFTP, PEC) a cui si aggiunge il sistema PEPPOL (Pan-European Public Procurement Online).
Per approfondire le modalità operative del Nodo Smistamento Ordini si rimanda alla lettura delle >>Regole Tecniche pubblicate dal MeF lo scorso 9 maggio.